Striscioni, mazzi di fiori e palloncini bianchi per la ragazza “gentile ed educata”. L’ha ricordata così il dirigente della scuola, Roberto Bernardini, il liceo scientifico che oggi si è fermato per la loro compagna. “Un momento per stringerci, per tutti noi è di grande dolore. Sono orgoglioso dei miei studenti” ha proseguito Bernardini, una prova di maturità, coraggio e fermezza innanzi a questa tragedia indescrivibile.
“Mai avremmo potuto immaginare quello che stiamo vivendo” spiegano i compagni di classe “noi abbiamo l’obbligo insieme di farci sentire, non tollereremo più orrori simili. Bea continuerà a vivere nei nostri cuori e nessuno potrà mai negarci questo”.
Innanzi alla scuola, nella ringhiera interna, alcuni striscioni per Beatrice e tanti mazzi di fiori, tra i quali quello dei soccorritori che, in lacrime, hanno voluto salutare la ragazza. Dediche scritte, poi, si sono susseguite, per esprimere quello che i ragazzi si portano dentro. Stretti in un lungo abbraccio i suoi compagni di classe, osservati dagli adulti che, attraverso la recinzione, hanno simbolicamente abbracciato la figlia di tutti.