Tante proposte per fare del “vuoto urbano” di via Della Casa un parco della legalità dedicato a “Emanuela Loi”. Roberto Lepori porta avanti da tempo un progetto che mira a “riempire” il vuoto urbano di via Della Casa con un parco pubblico dedicato ad Emanuela Loi, con l’autorizzazione della famiglia.
Gli ex campetti zona via Bandello, via Stampa, via Castiglione, via Copernico già negli anni ’70 vengono definiti dall’urbanista Campus come parco pubblico, prova del fatto che la lottizzazione originaria prevedeva già questo progetto. “Nel mio quartiere non abbiamo una piazza o un parco, solo 4 panchine in via Bandello. Lo spazio potrebbe essere rigenerato attraverso la messa a dimora di alberi e fiori. Anche perchè essendo la zona vicina a due arterie a scorrimento veloce via Chiabrera e all’Asse Mediano, opere necessarie e strategiche, si dovrebbe creare un’opera compensativa per mitigare la CO2 e assorbire le polveri sottili.” Tante sono le proposte avanzate: “si potrebbe creare un muro del ricordo con i nominativi delle vittime della criminalità sarda – uomini delle forze dell’ordine, vittime dei sequestri, dei femminicidi, eroi come Roberta Zedda, uccisa mentre svolgeva il suo lavoro di guardia medica a Solarussa nel 2003 – usando la tecnica degli azulejos portoghesi, mattonelle in cui gli studenti delle scuole del quartiere potrebbero inserire i nominativi e poi studiarli facendo educazione civica e alla legalità”. L’idea sarebbe anche quella “di creare uno spazio di Street Art in cui inserire i nominativi di 17 donne e 17 uomini che hanno reso grande la Sardegna, tra le altri quelli di Aldo Scardella e Manuela Murgia, i cui familiari sostengono il progetto”. I murales non solo riqualificano, ma potrebbero generare anche un flusso turistico positivo per il commercio rionale. Altra idea inserire le panchine tematiche per sensibilizzare su tematiche sanitarie, ma anche per commemorare Giulio Regeni. A sostegno di questa iniziativa sono state raccolte oltre 500 firme inviate al sindaco Zedda e all’ufficio di gabinetto, ma ad oggi senza alcuna risposta. L’iniziativa però non si ferma ed è possibile rivolgersi al signor Lepori per firmare ancora la petizione. Lui infatti continua a impegnarsi quotidianamente per raccogliere altre firme e sostenere il progetto. “Io tutti i giorni raccolgo le firme in favore del Parco nel mio quartiere, orientativamente al civico 39 di via Castiglione dalle 19 alle 20 dal lunedì al venerdì. Penso che creare un parco della legalità sia positivo per Cagliari”.