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Tragedia a Massa Carrara. Una bimba di soli 18 mesi è morta dopo avere ingerito accidentalmente una pila. L’odissea della famiglia è iniziata una decina di giorni fa, quando la piccola ha iniziato a non stare bene. Preoccupati, i genitori hanno portato la bimba al pronto soccorso, ma era stata dimessa poco dopo. Qualche ora più tardi, la bimba continuava a stare male e a vomitare ed è stata riportata in ospedale, dove è stata ricoverata in terapia intensiva. Non essendosi accorti di ciò che era accaduto, i genitori della piccola non hanno potuto comunicare al personale sanitario l’ingestione della pila da parte della bimba, che si presume essere all’origine dei malesseri e poi del decesso della bambina. Secondo l’Ospedale di Siena, dove la piccola era stata ricoverata d’urgenza in un secondo momento, a provocarne la morte sarebbero state “le sostanze rilasciate dalla pila che hanno causato danni all’aorta”. La pila era stata individuata e rimossa durante il secondo ricovero ma questo non è stato sufficiente a salvare la vita alla bimba. “Sono stati seguiti tutti i protocolli previsti in questi casi ma le condizioni della bambina sono successivamente peggiorate”, fa sapere in una nota a firma congiunta dell’Aou Senese per il policlinico Le Scotte e di Monasterio.
Distrutti i genitori della bambina, che ora chiedono chiarezza. A La Nazione, l’avvocato della famiglia Vincenzo Bonomei ha dichiarato: “I genitori sono disperati e piegati dal dolore per una perdita così grave ma c’è da parte loro la ferma volontà di capire perché è morta la figlia. Di cercare la verità”. Le cartelle cliniche sono state intanto sequestrate per tutte le verifiche necessarie, mentre è già stata disposta l’autopsia che sarà effettuata nella giornata di lunedì a Lucca.