Un’altra mostra di altissimo profilo, un’altra occasione per la cittadinanza, non solo quartese, di apprezzare dal vivo l’arte di grandi maestri della pittura.
Come ormai da tradizione in occasione delle festività natalizie, l’Amministrazione comunale porta a Quartu, per la prima volta in Sardegna, diversi capolavori: si intitola ‘Les Italiens e i Francesi -Maestri presenti al Louvre della collezione Cà La Ghironda’ l’esposizione che include le opere originali di alcuni dei più prestigiosi esponenti del genere Barocco tra il 1600 e la metà del 1700.
“L’arte è sempre inclusiva, per sua natura non separa ma integra, anche quando non riusciamo ad apprezzarla perché non decifriamo immediatamente il messaggio, perché ci permette comunque di interagire, di ‘dialogare’ con quell’oggetto e produrre stimoli nella ricerca di risposte – spiega il Sindaco Graziano Milia -. È quindi un’opportunità per riflettere su se stessi e sul mondo che ci circonda. È un momento di crescita. Ecco perché abbiamo rinnovato il nostro impegno con una mostra di questo livello. Nonostante la nostra vicinanza a Cagliari, anche la nostra città, che rappresenta la terza realtà della Sardegna, può deve ospitare iniziative di questa portata”.
‘Les Italiens e i Francesi’, con progetto e allestimento a cura del Museo Magmma di Villacidro e con la Direzione Artistica di Walter Marchionni, è frutto di una ricerca incrociata tra l’immensa collezione del Louvre e la ricca collezione del Cà La Ghironda. Tra i numerosi artisti del museo parigino ne sono stati individuati alcuni presenti nella straordinaria collezione dell’area museale bolognese: Valerio Castello, Jean Jouvenet, François Verdier, Domenico Maria Muratori, Francesco Trevisani e Marcantonio Franceschini. Sono le figure che, tra il Seicento e il Settecento, hanno incarnato questo incontro tra le tradizioni artistiche di Italia e Francia, contribuendo alla creazione di una visione estetica che si è evoluta attraverso interscambi culturali. E saranno tutti e sei in mostra a Quartu.
Il Seicento è stato un periodo di straordinario fermento per l’arte europea, segnato da profondi cambiamenti stilistici e da un intenso scambio culturale tra diverse tradizioni artistiche. Il legame tra l’arte italiana e quella francese in quel secolo è particolarmente significativo, e il Museo del Louvre rappresenta uno dei luoghi privilegiati per esplorare queste interazioni. In esso, infatti, emerge chiaramente nelle numerose opere che illustrano l’interazione tra queste due tradizioni. Nasce dalla forte influenza dei Maestri italiani, a partire dal Caravaggio, per quanto concerne la pittura, e dal Bernini, in merito alla scultura, specialmente durante il periodo del classicismo barocco.
Gli artisti presenti in questa mostra sono un esempio di quanto enunciato: le opere presenti testimoniano questa sinergia. Gli italiani e i francesi, pur mantenendo stili diversi, condividono una visione comune dell’arte come mezzo per esplorare la condizione umana attraverso l’uso della luce, della composizione e della narrazione. Questo scambio ha contribuito a formare le basi per l’evoluzione dell’arte europea, portando alla nascita di un linguaggio comune che avrebbe continuato a influenzare generazioni di artisti in tutta Europa.
In contemporanea alla mostra, è stata allestita un’esposizione collaterale di nove artisti selezionati dalle edizioni del Premio Internazionale Marchionni, che reinterpretano, secondo i propri stili e percorsi artistici, le opere esposte dei maestri. Un’occasione per confrontarsi con i grande maestri del passato e riscoprire virtualmente l’ambiente magico di un atelier dove il contemporaneo attinge dal passato per sublimare l’arte in tutti i suoi aspetti. Gli autori sono: Walter Marin, Agostino Bergo, Paride di Stefano, Luca Dalmazio, Giovanni Sanna, Andrea Sanna, Elena Franchini, Remo Suprani, Andrea Benatti.
“Oggi abbiamo avuto il piacere di inaugurare un’altra mostra che si inserisce nel percorso culturale portato avanti da quest’Amministrazione, volto a valorizzare le arti visive, le arti pittoriche – dichiara l’Assessora alla Valorizzazione del territorio Rossana Perra -. Ogni anno abbiamo un’esposizione di livello, che ha sempre portato un considerevole numero di visitatori. Investiamo sulla cultura perché rappresenta un modo per ricucire il tessuto urbano, per mettere Quartu in contatto con il mondo, per dare la possibilità ai cittadini di assaporare le emozioni. Perché è appunto una forte emozione vedere, percepire e domandarsi cos’è che ha ispirato chi ha realizzato quell’opera, quella tela”.
“Vorrei ringraziare questa coraggiosa Amministrazione, che non ha paura di investire nella cultura; questa mostra ha origine proprio grazie a questa sensibilità – commenta il curatore Walter Marchionni -. Dopo il successo degli anni scorsi, con protagonisti Goya, Piranesi, Dürer, per questa esposizione portiamo a Quartu l’eccellenza di diversi pittori esposti anche al Louvre, dove sono presenti tante opere italiane, anche a seguito di una progressiva depredazione del nostro patrimonio artistico. ‘Les Italiens e i Francesi’ rievoca appunto questo connubio controverso tra gli artisti italiani, che sono stati spesso primattori assoluti, e quelli francesi, che hanno sempre desiderato primeggiare. Il percorso espositivo oggi inaugurato nasce da una ricerca fatta insieme al Museo ‘Cà La Ghironda’ di Bologna, nostro partner per eccellenza, che ci ha permesso di portare negli spazi dell’Ex Convento 6 artisti straordinari per dare ai visitatori un piccolo spaccato del genere Barocco tra il 1600 e la metà del 1700”.
La mostra, finanziata dal Comune di Quartu con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, sarà aperta al pubblico tutti i giorni, dal 6 dicembre 2024 al 2 marzo 2025, con orari di apertura dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Sono previste visite guidate il sabato – la mattina alle 9, alle 10 e alle 11 e il pomeriggio alle 16, alle 17 e alle 18 – e la domenica su prenotazione; per le scuole su prenotazione anche in settimana, scrivendo alla mail [email protected] o chiamando al numero +39 340 347 3320.
Il dettaglio delle opere originali in mostra:
‘Cristo in casa di Maria e Marta’ di Jean Jouvenet, olio su tela cm 107×89;
‘Adorazione dei Magi’ di Valerio Castello, olio su tela cm 96×76;
‘La piscina probatica’ di François Verdier, olio su tela cm 103×88;
‘Maddalena confortata dagli angeli’ di Marcantonio Franceschini, olio su tela cm 124×164;
‘Lucrezia’ di Francesco Trevisani, olio su tela cm 64×47;
‘La strage degli innocenti’ di Domenico Maria Muratori. olio su tela cm 74×96.