‘Cosa succede in Comune’: il circolo Atzeni di Sel si mobilita

Individuate criticità e interventi


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Un’assemblea pubblica è stata promossa dal circolo ‘Sergio Atzeni’ di Sel che oggi ha riaperto le sue attività dopo la pausa estiva. Con il titolo emblematico “Cosa succede in Comune”, il bilancio,si sono riuniti al parterre il coordinatore provinciale Francesco Agus, il Gruppo consiliare di Sel con Francesca Ghirra e il capogruppo Sergio Mascia e Susanna Orrù, assessora con deleghe ai Servizi sociali, Solidarietà, Terza età, Asili nido, Immigrati. Tanti i temi scottanti sulla città di Cagliari che sono stati trattati.

Mascia ha definito quello di Cagliari un comune “virtuoso”, nonostante la ridotta manovrabilità della spesa corrente e le grandi incertezze sull’Imu, per la quale tassa, di cui è stata abolita in realtà soltanto la prima rata, non è ancora arrivata la compensazione. C’è poi l’incognita della Tares, non ancora quantificabile,  che conserva sperequazioni: ad esempio in proporzione le banche pagheranno di meno, mentre la tassa graverà al 100% sui cittadini, oberati perfino di un contributo per l’illuminazione pubblica.

Altra problematica in corso è quella della raccolta dei rifiuti, dato che il sistema ‘porta a porta’ necessiterà di almeno tre anni per andare a regime. Mascia e Ghirra hanno anche parlato di un piano del Comune per il risparmio energetico da applicarsi anche negli uffici e nelle scuole con accordi con l’autorità portuale contro gli sprechi della zona del porto. La ‘service tax’ sarà ‘un bagno di sangue’ secondo Mascia, per i costi altissimi che i cittadini dovranno versare, tanto che il comune ha pensato di aiutare le fasce più deboli anche con i soldi ricavati dar risarcimento per lo stadio Sant’Elia. La città si è impoverita: la presenza di slot machine e di negozi ‘Compro oro’ ne sono un triste segnale.

Gli aggiornamenti del catasto sono imprecisi e ciò fa comodo ai detentori di case di lusso; bisognerà operare per una lotta contro gli sprechi, anche utilizzando le acque reflue per l’innaffiamento delle piante.

La Orrù ha parlato di incapacità delle persone ad investire su se stessi, laddove esiste addirittura un ritorno all’emigrazione di famiglie: il comune però non ha tagliato i servizi sociali. Di fronte anche ad un crescente disfacimento delle famiglie, occorrono maggiori sostegni alle povertà ed interventi per la terza età, in una città che invecchia progressivamente. Più incisiva deve essere perciò l’offerta lavorativa e il monitoraggio dell’anagrafe per individuare problematiche e criticità.

Sel dunque si mobilità per affrontare la nuova tornata consiliare che si affaccia con molte difficoltà.