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Mauro Pili lancia l’allarme: “Il Piano è segreto: trasformare il carcere di Iglesias in una vera e propria Guantánamo destinato esclusivamente a detenuti per terrorismo jihadista”. L’ex ministro Orlando ha smentito l’affermazione, ma Pili ha scritto un dossier molto dettagliato: “La notizia è trattata con il codice rosso nel dipartimento penitenziario e nel ministero della giustizia. L’obiettivo è scritto negli incartamenti da smentire come vuole la prassi: il ministero della Giustizia sta cercando di realizzare un carcere dedicato per evitare contaminazioni o perenni tensioni nelle carceri dove sono ospitati i signori dell’AS3, terrorismo internazionale.
Come era capitato nel passato con il tentativo di realizzare ad Iglesias il Cie, centro identificazione ed espulsione, prima smentito e poi confermato con carte alla mano, adesso il ministero della Giustizia, attraverso il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, alza il tiro: sopralluoghi e piano di ristrutturazione immediato.
Nell’ultima settimana sono stati già fatti diversi sopralluoghi con relativo fermento nell’ambito del personale della struttura carceraria chiusa due anni fa con scuse ridicole e non credibili.
L’ordine arriva direttamente dal Ministero della Giustizia che ha da tempo messo gli occhi sulla struttura iglesiente. Prima l’ha chiusa e poi ha tentato di trasformarla, di concerto con il ministero dell’interno, in un centro di identificazione ed espulsione. Con una mia denuncia parlamentare quell’operazione saltò e le carte dimostrarono la concretezza dell’obiettivo alla base della decisione del ministero poi revocata a favore di Macomer.
La procedura oggi è analoga. Questa volta la scelta è stata fatta in un momento transitorio e il blitz sarebbe stato deciso proprio per non consentire al nuovo governo di incidere sulla decisione, con i giochi già conclusi. Si tratta di un progetto demenziale e totalmente inattuabile, per il contesto in cui si andrebbe ad operare, un’area totalmente antropizzata, e sopratutto per l’inadeguatezza della struttura nata come casa circondariale e non certo come carcere di massima sicurezza ,una scelta che finirebbe per concentrare un carico criminale terroristico senza precedenti. Ai 30 terroristi già presenti in Sardegna tra il carcere di Bancali a Sassari e di Badu ‘e Carros a Nuoro se ne potrebbero aggiungere dei nuovi, una scelta folle che deve essere revocata immediatamente, il neo ministro blocchi subito questo progetto scellerato. Per quanto mi riguarda tale progetto deve essere fermato senza se e senza ma”.