Cagliari, rivoluzione in via Vesalio: torri, case popolari e abitazioni low cost per le giovani coppie

In arrivo palazzi con 154 appartamenti (bilocali small e large, trilocali e quadrilocali) tra il convento di San Giuseppe e via Talete. Costeranno il 25 % in meno rispetto ai prezzi di mercato. L’obiettivo è quello di dare un tetto in città ai neosposi che non hanno i requisiti per l’accesso agli alloggi erp ma che non possono permettersi di accedere all’edilizia libera.


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Case low cost tra il Cep e il Qaurtiere Europeo. Da cedere alle giovani coppie cagliaritane al 25 % in meno rispetto ai costi attuali del mercato. Il Comune prova in extremis a dare il via libera al piano attuativo tra via Vesalio, via Volta e via Ferraris, presentata dalla società Torre SGR, proprietaria delle aree.
Il piano risponde all’esigenza di soddisfare la domanda di abitazioni in locazione e vendita da parte della fascia cosiddetta “grigia”, cioè di coloro che per mancanza dei requisiti non possono accedere ai bandi per l’edilizia residenziale pubblica, né possono permettersi la locazione o l’acquisto di una casa nel mercato dell’edilizia privata libera.
L’obiettivo è arginare la fuga dal capoluogo, dovuta al caro mattone, dei neo sposi. Ormai 10 giovani coppie su 10 abbandonano la città, dove il prezzo medio di un appartamento usato è di 2 mila e 500 euro al metro quadrato. Così a Cagliari saranno realizzati 12 palazzi con 154 appartamenti (bilocali small e large, trilocali small e large e quadrilocali) tra via Vesalio, accanto alle palazzine popolari del quartiere Cep, e tra i terreni oggi incolti di via Talete e del Convento San Giuseppe. Una zona strategica tra Cagliari, Pirri e Monserrato, servita anche dalla metropolitana. Tra i palazzi, anche spazi di verde attrezzato per sport e tempo libero, per una superficie tra edificata e adibita a parco fruibile ai più, di quasi 50 mila metri quadri.
Spazio anche all’edilizia sociale, a 4 mila mq di servizi connessi alla residenza e 18 mila metri quadrati di superficie commerciale. Nella zona ci saranno anche interventi sulla viabilità che coinvolgeranno anche via Volta. L’investimento complessivo è di 31 milioni di euro.
E’ vecchio di almeno 10 anni. Anche perché ultimamente il mercato immobiliare è stato gravemente penalizzato dalla paralisi dell’attività edilizia durante l’emergenza epidemiologica da covid-19, prima, e dall’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione a causa del conflitto russo-ucraino.
Ora attende solo alcune varianti che saranno approvate nei prossimi giorni dal consiglio comunale, in extremis. Le torri non potranno superare i 17 metri di altezza, sono stai rivisti gli accessi ai parcheggi di via Volta e via Ferraris.


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