Luca, 11 anni: muore sul campo di calcio per una rovesciata fatale

I particolari della tragedia di Quartu: Luca Pusceddu, 11 anni, è morto seguendo la sua grande passione. L’allenatore: un momento tremendo per tutti noi. Il padre Marco tra i primi a soccorrerlo, ma non c’è stato niente da fare


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Dramma negli impianti sportivi San Francesco a Quartu Sant’Elena dove un adolescente di 11 anni è morto giocando a calcio. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il giovanissimo della “San Francesco 2005” si sarebbe trattenuto poco dopo l’allenamento per giocare con alcuni compagnetti di squadra. Tra un tiro e l’altro sarebbe caduto nel campo di erbetta sintetica sul quale avrebbe battuto fortemente la testa. Un gesto, forse un’acrobazia che però sarebbe risultata fatale al giovane che, infatti, non si è più mosso. 
Riverso sul campo è stato raggiunto dai compagni di gioco e dal personale che lavora nell’impianto sportivo situato alle porte di Quartu, accanto alla statale 554. E dal padre Marco che era sul posto ad assistere il figlio
Allertati i soccorsi, sembrava, in un primo momento che si stesse riprendendo, e invece per il piccolo non c’è stato più niente da fare anche quando sono arrivati gli uomini dell’unità medicalizzata. Un lutto che lascia sgomenti. Un dramma che fa rabbia. Questa sera la notizia si è diffusa celermente e nella tragicità dell’evento in tanti si stanno unendo al dolore dei genitori del piccolo. “È un momento tremendo e così allenamenti e partite sono sospesi almeno fino alla settimana ventura” hanno detto allenatori e responsabili del campo, addolorati per quanto accaduto al piccolo Luca, questo il nome del giovanissimo che ha incontrato la morte seguendo la sua passione. Giocando allegro e spensierato, in questa sera di metà marzo. Scossa e incredula la squadra, gli allenatori e tutti  i presenti per questa terribile tragedia.

 


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